Monthly Archives: April 2011

Oh mia Dea! May-day(s)!

Ci siamo detti di uscire dalla narrazione della sfiga, ci siamo dette che ora basta sorrisi anche quando pulisci il culo a vecchi e bambini perché in questo paese non c’è un cazzo di welfare che ti sostiene. Mi sono … Continue reading

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Quando le nostre labbra parlano di amori da riot

La voce, questo oggetto e soggetto che ci portiamo dentro e dovrebbe sviluppare i nostri pensieri e invece così spesso si incarta sulle palline da tennis che abbiamo ingoiato da piccole, quando abbiamo imparato cosa si dice e cosa non … Continue reading

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Antropologie da supermercato

L’unica cosa buona di lavorare in un supermercato è osservare la varia umanità che lo attraversa. A partire da chi ci lavora, dalle commesse gentili e superacchittate, ai salumieri che sono sempre in vena di battute con doppi sensi di … Continue reading

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Il prezzo del prezzemolo

Questo è uno dei video con cui ho conosciuto da lontano Vittorio. Grazie a flik3r, con un abbraccio.

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Mattinate postdepressione da cronaca

Ieri sono stata male. Tanto. Per la morte di Vittorio Arrigoni. Per il dispiacere che questo deve aver provocato in un paio di persone che lo conoscevano. Per la perdita di una persona impegnata e coraggiosa. Sono stata male pure … Continue reading

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Restiamo umane

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Trullus de Maximis

Ho già parlato di uno dei posti di Roma che mi emoziona. Ce ne sono tanti altri. Uno di questi è sicuramente il trullo. E ci ho pensato tanto in questi giorni di avanti e indietro da quelle parti. Ci … Continue reading

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Quanto è corpo una voce che trema?

Abbiamo ascoltato la nostra assenza,  percepito la nostra vitalità in suoni morti. Ero a Vienna mentre tu parlavi come ogni martedì e io ti ascoltavo in diretta solo per entrare in contatto con te. Quando è finito tutto ho smesso. … Continue reading

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Dress code

“A volte fa male non essere accettata in luoghi che credi ti appartengano, fa molto male. Paula riferisce così il suo atterraggio nel mondo occupato di Barcellona: ‘Arrivai in Europa affascinata dai movimenti sociali alternativi. La prima volta che sono … Continue reading

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