Quanto è corpo una voce che trema?

Abbiamo ascoltato la nostra assenza,  percepito la nostra vitalità in suoni morti.

Ero a Vienna mentre tu parlavi come ogni martedì e io ti ascoltavo in diretta solo per entrare in contatto con te. Quando è finito tutto ho smesso.

Provare la seduzione solo attraverso l’esperienza vocale. Ci vuole esercizio.

Raggiungere l’estasi attraverso il suono. Ascoltare favole notturne, come quando si ascoltavano le fiabe cantate su cassette a nastro.

Nell’assenza del corpo, tutto il corpo dentro. Elisione di sensi solo per la percezione di un altrove che non sarà che nella nostra voce.

La mia è spenta come il mio corpo.

Vorrei vibrare buone emozioni come al concerto della mia vita, sentire una cassa che mi rimbalza nel petto, mentre lo stomaco si chiude e io mi innamoro di nuovo o piango e urlo come se tutto fosse finito.

This entry was posted in useless&personal stuffs. Bookmark the permalink.