Il sorriso della Medusa: un 24 Novembre antifascista, un 24 Novembre femminista

You only have to look at the Medusa straight on to see her. And she’s not deadly. She’s beautiful and laughing…. We’ve been turned away from our bodies, shamefully taught to ignore them, to strike them with that stupid sexual modesty; we’ve been made victims of the old fool’s game: each one will love the other sex.

Helene Cixous, The Laugh of the Medusa

La Medusa ridente, la Medusa viva, attiva, che pietrifica, che contrasta un potere maschile fatto di menzogne. La Medusa potente, che non si può guardare, che Perseo uccide, nel sonno, da vero eroe. Maschio e patriarcale rappresentato quasi come uno stupratore. La Medusa irrazionale, mostruosa come solo la natura sa essere, femmina, come viene rappresentata nella scultura, nell’arte, nella parola.

Mostruosità e abiezioni, oggi è il 22 Novembre e sono passati solo due giorni dal giorno in ricordo di quelle mostruosità assassinate perché trans. Tra tre ricorrerà invece il giorno in cui si ricorda la violenza maschile sulle donne, altri mostri uccisi da questa società, in nome di un “se l’era cercata”. Le Meduse fanno ancora paura, ancora abbiamo bisogno delle Meduse.

Beato il popolo che non ha bisogno di mostri! Beato il popolo che non ha bisogno di martiri!

Eppure la Medusa e la sua femminilità vinta sono anche il simbolo di qualcos’altro. Di quel corteo e di quell’aberrazione che porterà di nuovo nelle strade di Roma un manipolo di idioti vestiti di nero, che si identificano con Perseo e il suo piccolo sesso*. Nonostante si parino dietro la Concia di turno, non ci caschiamo.

La Medusa non è morta, non è mortifera. La Medusa è bella e sorride ed è potente. Va oltre gli schemi di genere, è femmina, trans, frocia e molto di più. Se ne frega di chi se ne frega. La Medusa è una figura politica.

Per questo scendere in piazza il 24 Novembre è femminista e antisessista, oltre che antifascista. Per questo il corpo che ci portiamo dietro non è solo mezzo di riproduzione, ma elemento attivo, reattivo, contrappositivo.

Chi dà la vita dà la morte, dice il corpo della donna, rappresentato dalla Medusa. La morte del fascismo, dei fascismi, non sarebbe poi un assassinio così penoso.

Siamo tutte antifascisti! – SABATO 24 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA ORE 14:30 PIAZZA DELL’ESQUILINO

La grande mobilitazione di questa settimana che ha messo in rete tantissime realtà antifasciste anche molto diverse fra loro, ha ottenuto che non venisse consentito ai fascisti di sfilare per le strade del centro di Roma, dove dalla mattina si svolgeranno le mobilitazioni degli studenti e di tutto il mondo della scuola e della conoscenza. Casapound decide infatti di spostare il suo corteo nazionale contro l’austerity nel quartiere più alto borghese di Roma! E lì, nelle vie dello struscio della Roma bene, loro ambiente naturale, terranno la “grande marcia nazionale” contro il governo Monti, tra SUV e localetti alla moda.Come antifascisti e antifasciste manifesteremo comunque sabato 24 a partire dalle ore 14:30 a Piazza dell’Esquilino per ribadire ancora una volta che i fascisti non hanno nessuna legittimità a sfilare e per dire che è una vergogna che il Comune di Roma, che taglia sui servizi sociali e ha un deficit di cui nessuno conosce l’entità, stanzi quasi 12 milioni di euro per regalare lo stabile di via Napoleone III agli squadristi: contro l’austerity vogliamo chiudere Casapound e tutte le sedi neonaziste, sostenute e foraggiate dalla giunta Alemanno con patrocini, fondi e posti di lavoro!Saremo noi gli antifascisti a riprenderci le piazze e le strade del centro di Roma dove avrebbero voluto sfilare i fascisti “del terzo millennio”, riprendendocele fin dalla mattina al fianco delle scuole e dei giovani precari e precarie in movimento: a loro lasciamo la riserva indiana della Roma per bene.Appuntamento ore 14:30 piazza dell’Esquilino

Gli antifascisti e le antifasciste romani

comunicato precedente:

Casapound a Roma: non un passo indietro!

(link Facebook – http://www.facebook.com/events/281133575340721/ )

Il prossimo 24 novembre i fascisti di CasaPound hanno annunciato una manifestazione nazionale a Roma: in nome della memoria di questa città e contro ogni forma vecchia o nuova di fascismo impediremo questa manifestazione.I fascisti del terzo millennio dopo aver marciato a braccetto con Berlusconi e Alemanno, con la Lega e il Pdl, dopo aver votato e aver fatto votare la giunta Polverini e Gianni Alemanno, ricevendo in cambio finanziamenti e patrocini, favori e posti di lavoro, si riscoprono “anticasta” e “antisistema” convocando una manifestazione che vorrebbe essere “di opposizione”. CasaPound prova a scimmiottare le piazze dei movimenti e degli studenti che in tutta Europa e non solo, si stanno mobilitando contro i sacrifici imposti dalla Bce e contro la dittatura della finanza.Quella del 24 altro non è che una manifestazione di campagna elettorale di un partitino di estrema destra che prova a trovare un po’ di visibilità, nella difficoltà della crisi, per far passare le proprie parole d’ordine populiste e accaparrarsi così una fetta di potere.Mentre i movimenti sociali, i precari e gli studenti nelle scuole e nelle università, si mobilitano contro le politiche d’austerity portate avanti dal Governo Monti, riempiono le strade occupano scuole e facoltà, i fascisti fanno il solito vecchio gioco provando a provocare chi lotta tutti i giorni alla luce del sole in maniera determinata e radicale.

★La Roma antifascista e antirazzista non permetterà ai fascisti di sfilare per Roma! ★

★ NOI SIAMO IL 99% VOI NON ARRIVATE ALL’1% ★

* Il punto qui non è di misure, ovviamente, ma di come tali misure si riferissero nella scultura classica a una de-genitalizzazione dell’uomo, contrapposto a una donna tutta genitali/riproduzione, almeno seguendo l‘analisi di Nanette Salomon.

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