L’apparenza non si decifra, solo il segno si decifra

Gli scontri in piazza sono simboli.

L’antisessismo del movimento è apparenza.

Picchiare i fascisti è reale.

Bruciare le macchine è reale e simbolico al tempo stesso, ma in una città come Roma significa poco.

I centri sociali sono simbolici e reali. Cosa vogliano dire devono spiegarlo le persone che li vivono, le persone che li attraversano, le persone che combattono perché ci siano e quelle che combattono perché non ci siano.

Il sesso è simbolico. I ruoli sono simbolici.

Le lingue sono reali. Lo sperma è reale. Le gravidanze sono reali.

Gravidanza è una parola, insieme di segni, che deriva da “gravare”, “pesare”.

L’amore è simbolico, ma a volte è anche reale.

La lotta è simbolica, ma a volte è anche reale.

L’educazione è reale. La maleducazione di più.

Le religioni sono simboli che uniscono. Le fedi politiche, spesso, anche.

I simboli servono a comunicare. Il segno si decifra, l’apparenza non si decifra assolutamente.

http://www.youtube.com/watch?v=mv4aUVt73Fc

Simbolicamente, vorrei delle coccole.

La precarietà relazionale è proprio una brutta bestia.

La flessibilità relazionale è una figata.

Cambiato il segno, cambia il significato.

vogliotuttolovogliooralovoglioanchesenzailgiardinodelre

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