I like it, I lick it

 

 

C’era una volta, un anno fa circa, la Ladyfest romana, che propose un workshop. Il workshop fu partecipato, costruito, animato, vissuto, con gioia, timori, sperimentazioni. Ci furono donne che videro e fecero cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare. Ci fu una povera ragazza, che preda dell’ansia da prestazione, non andò a quel workshop, timorosa e timorata di fronte agli incontri del terzo e quarto tipo che sarebbero potuti avvenire.

Oggi quella ragazza, arrivata all’osso del polso per non aver partecipato a quel workshop è lieta di annunciare che le sarà data, come a chiunque voglia, una seconda chance, che non è cosa da poco. Anche se la ragazza teme fortemente che l’ambiente che la circonderà possa provocarle ulteriori timori…che st’antifascisti so tanto bravi e belli, ma un po’ di ansie le mettono.

Dunque, che inizino le danze, e che la forza, la voglia e la curiosità, siano con tutt* voi!!!

[La foto l’ho fatta io o un amico a cui mi sono indebitamente accollata per farla, ora non rimembro, e ritrae un muro di Milano…]

ps. Come al solito so che dovrei parlare di altro, per quanto l’età che mi trovo ad attraversare mi faccia spendere un buon 90% della giornata a pensare al sesso e il restante 10 a chiedermi come diamine farò il prossimo anno ad evitare di lavorare. Tuttavia, non dimentico che ci sono i CIE, non dimentico che mentre io qui scrivo c’è chi si cuce la bocca perché non può parlare, non mi dimentico che il ddl intercettazioni forse non mi permetterà nemmeno più di scrivere due idee sul sesso. Non mi dimentico gli aiuti per Gaza che forse verranno bloccati, con conseguente arresto di chi li porta (ma speriamo di no). Non mi dimentico di una destra che intacca, attacca e cerca di colonizzare anche gli ambiti lgbtqixyz (io mi riconosco nelle zore, che dobbiamo fa? :P).

Sabato però invito tutte e tutti ad andare sotto il CIE di Ponte Galeria, perché la solidarietà è un’arma!!!

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