Allerta! All’huerta!

Capita così che si esca di casa all’alba, che è così lenta, così fredda, così tarda, in questa terra di ovest quasi le colonne d’Ercole.

Ci si ritrova con le sciarpe al collo e la macchina fotografica e i pantaloni più comodi che si hanno. E poi ridere e svegliare tutto l’autobus con la propria voglia di.

Si arriva nel posto da dove arrivano le verdure che si sono mangiate fino al giorno prima. I pomodori ciliegini più brutti e buoni del mondo.

Ci si divide in squadre, o ci si mette a pelare patate. Poi si prende la zappa, il coltello, la pannocchia, la patata. C’è più alternativa qua che tra tutti i perroflautas della città.

Stancarsi per il sole, le chiacchiere in tre lingue.

Se non ci fosse la Coca Cola, compagnia multinazionale che distrugge la terra e uccide lavoratorici, sarebbe il Paradiso. Ma i paradisi li abbiamo perduti da tempo e a noi non resta che ridere.

________________________________________________________________________________

Perché tante menate?

Credo nelle rivoluzioni lente, senza le quali non ci sarebbero mai quelle improvvise, violente e belle come i fuochi di artificio, o senza le quali dei fuochi d’artificio resterebbero solo scintille isolate.

Credo nella terra, nelle braccia rubate all’agricoltura e in quelle che ci ritornano, credo nella campagna più che nella città.

E quindi tremate, le zappe son tornate.

Rote-bete Fraktion.

This entry was posted in delizie. Bookmark the permalink.