Sisterhood

Vivere lo stato di separazione tra quello che hai fatto finora e studiarlo di lontano.

 

 

 

.

Ho pianto. Per la prima volta ho pianto e non perche’ stia male. Nemmeno per il freddo, anche se mi e’ gia’ venuto il raffreddore e siamo solo a Ottobre. Ma perche’ di fronte a una professoressa che ti chiede: cos’e’ il femminismo? L’unica cosa da rispondere e’ le mie sorelle.

Il 15 ottobre, le trasmissioni in Radio, Olimpia vattene, l’antifascismo, rimbrottare i compagni sessisti che poi si censurano, analisi economica e politica di quello che succede in Italia, rispondere alla violenza maschile sulle donne. Scrivere i volantini, preparare le machette, fare le iniziative di autofinanziamento, partecipare alle manifestazioni.

Avevo, ho, bisogno di una pausa da tutto. Perche’ ancora faccio sogni politici, mi sento lo stress addosso e mi devo liberare dal peso della riunione al giorno che ha caratterizzato gli ultimi anni. Ho anche bisogno di vedere come va il resto del mondo, come ci si organizza e cosa si combatte. E ho bisogno di capire se dopo vorro’ tornare o restero’ a girovagare per il mondo. Zitella malscopata come al solito.

Mi fa bene, pero’, dare una cornice teorica a tutto questo. Se tornero’ avro’ le spalle piu’ larghe e se non tornero’ sapro’ cosa fare da lontano. E avro’ anche un po’ di sorelle in piu’.

[buoni propositi]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This entry was posted in saudade, useless&personal stuffs. Bookmark the permalink.