Kater

Lui (bello, bravo, alto, biondo con gli occhi azzurri, musicista ecc. ecc.) mi viene a salutare, anzi si lamenta perché non l’ho salutato. Quasi quasi mi emozionerei.

Un altro lui condivide tutto e mi fa sentire in imbarazzo. Anche perché mi sta simpatico.

Ma io oltre che essere ubriaca, questa sera sono lesbica e non vi cago.

Mi sbaciucchio con lei che dice “ci rivediamo” con l’aria di chi non rivedrai più.

E io un po’ rosico, anche se se lei tenesse le spalle dritte sarebbe molto più carina (ma chi sono io per parlare di spalle dritte?).

This entry was posted in kater, useless&personal stuffs. Bookmark the permalink.

3 Responses to Kater

  1. retroguard1a says:

    Che nonna fine!

  2. Alle says:

    Mi hai fatto tornare in mente quello che mi diceva sempre mia nonna: Nessun cazzo è duro come la vita… 🙂

  3. slavina says:

    *questa sera sono lesbica*
    é tutto 🙂

Comments are closed.