La verità, vi prego, sulla Tav

Ogni discorso ha bisogno di verità per reggere. Non hanno la verità quelli che parlano di manifestanti violenti, perché evidentemente non sanno cosa sia la violenza, o perché l’hanno resa monopolio di se stessi a tal punto da non capire che i lacrimogeni non si sparano ad altezza uomo (anche se lo so che è un bel risparmio di fatica, in salite e in sudore). Non hanno la verità quelli che parlano di manifestanti sassaioli, perché i sassi li hanno tirati anche le guardie, insieme però ai proiettili di gomma e all’acqua degli idranti.

Non hanno la verità quelli che non hanno mai sentito il sapore del lacrimogeno in bocca, non hanno passato limoni o non li hanno chiesti. Non hanno condiviso la preziosa acqua e il maalox. Perché in Val di Susa quei lacrimogeni e quei limoni e quel maalox sono serviti anche alle persone anziane. Alle vecchiette che insultavano le guardie, per la codardia dimostrata nella presa della Maddalena. A chi per difendere i propri territori arrancava sui monti col fiato corto e un elicottero sulla testa. A chi era venuto o venuta in solidarietà di quella popolazione così civile da non permettere lo scempio della propria terra.

Non hanno la verità quelli che dicono che la Tav è progresso: la Tav ci riporta alle lotte delle enclosures, più che altro. Alle lotte di popolo e di “core”. Alle lotte per i monti di partigiane e partigiani. E quanto sono belli, quei monti, quando non sono offuscati dai gas, quanto sono belle le valsusine e i valsusini (e i presidianti e le presidianti di Venaus, che ogni momento era un nuovo amore).

E, intanto, qualche spunto su ieri e per domani:

* torture dai poliziotti

* perché la Tav non serve

* info varie

* la stampa internazionale, chissà perché, non parla di black bloc: Al Jazeera e BBC, ma anche Le Monde parla solo di “degenerazioni” e menziona i lacrimogeni ad altezza uomo….

* c’è confusione! un video al femminile

E oltre che ai vari siti specifici (notav.eu, notav.info ad esempio), volevo spendere due parole di ringraziamento per la gentilezza di Radio Blackout, anche nei momenti di caos maggiore, e per i e le mediattiviste tutte…

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