Antifascismo&antisessismo a/r

Bene. Quest’anno a Roma il pride sarà di destra.

In un’Italia che sembra sempre più rivolta al fascismo, potrebbe sembrare paradossale, ma in realtà ciò è lineare: colonizzazione di ogni forma di vita, di ogni spazio, di ogni azione. Dimenticare il movimento di rottura con Stonewall, promuovere una politica alla Dolce&Gabbana. Il frocio imprenditore, che in fin dei conti ha sicuramente più stile dell’etero e se fa moda avrà sicuro successo.

Anche le trans sono di destra, ma in tal caso promuovono una transizione completa: o uomo o donna, la trans rimane tale solo per sbaglio e per poco.

Insomma, la reazionarietà e il berlusconismo, non hanno connotazioni di genere o orientamento sessuale.

La cosa un po’ mi intristisce, invero. Non che sia impossibile, come non è impossibile che la stessa Casa Pound o chi per lei promuova delle politiche pensate per omosessuali (così come non è impossibile promuovere politiche che pensino alle donne). Ma è triste e tanto. 

Terreno che se ne va sotto i piedi. Il nostro dovere è quello di fare proposte nuove. Rifiutare sfilate. Riprendere in mano lotte che sono di tutte, tutti e tutt*, perché la libertà sessuale non è solo un problema di letto. E’ un problema di libertà in genere. E oggi la libertà è decisamente sotto attacco, mentre la destra si inserisce prepotentemente in ogni campo, compresa la cultura, basti pensare agli esami di maturità (ma se penso al mio corso di laurea, probabilmente potrei trovare anche esempi migliori). Mentre d’altra parte si legge in maniera fascista, anche chi fascista non era (Rino Gaetano, Andrea Pazienza…).

Insomma, qui ci stanno togliendo tutto, pure le mutande. 

 

 

Immagine da qui.

This entry was posted in Utilità!. Bookmark the permalink.