"Ao, ma che voi diventà la Duka de noantre?"
"Beh, de sicuro so duchessa, tsk!"
Il primo racconto che finisco dopo anni di diari e disordini emotivi.
In verità ho molte remore a caricarlo qui, ma vorrei tanto critiche e insulti, perché non sia mai che mi migliori. Dunque lo carico comunque, in questa serata di calura estiva e cibo afghano che risale dallo stomaco. Di mani che profumano di zenzero, cipolla e aglio. Di pensieri zozzi e di foto di belle donne.
Sperando di non peccare d’ingenuità e di non offendere nessun@.
Se vi va di leggere i deliri che il caldo mi ha indotto a fare, scaricatelo da qui:sogno di una notte di inizio estate2.rtf
Quasi quasi lo dedico a un gatto nero con il quale, tra una chiacchiera e l’altra,alcune ipotesi di racconto son state fatte.