Essere femmina

Nasci femmina, cioé creatura produttiva, creatura allattante, generante, almeno etimologicamente parlando.

Nasci femmina e ti scopri, nuda, fragile, vulnerabile. La tua capacità produttiva è rivolta all’interno, morbida, spugnosa, calda. Può avvolgere un dito, un pene, una mano, cercare di essere violata. Però il piacere è lì fuori, pronto all’autoproduzione, a incontrare il primo spigolo.

Ed è qualcosa di fragile, la tua cavità, è una cavità che può essere ferita. Ogni porta con l’esterno è di difficile gestione: mangi troppo, o troppo poco. Ti fai riempire di piacere, ti riempono causandoti dispiacere. La prima volta fa male, invasione inutile, che si interrompe quando stava iniziando ad essere piacevole, e troppo lunga nella parte del dolore.

Essere femmina è piangere pensando di essere un corpo che può essere invaso, senza pensare che ogni corpo può essere invaso. Ti penetrano nelle orecchie parole violente, ti entra nella bocca il cibo plastificato dalle multinazionali, da metafora a pratica, si cerca di entrarti in culo.

Essere femmina è capire che deturnare i significati non basta, ma è divertente assumere ruoli diversi, stare per un volta sopra, per una volta dietro. Tu zitto, lì davanti, o parla solo per dire parole di piacere.

Essere femmina è odiare il tuo corpo, quando comincia a sanguinare. Essere femmina è cominciare a guardare con affetto a quella regolarità, il timore della sua interruzione, i test di gravidanza, la possibilità concreta di generare. Fagioli che crescono ineluttabilmente nel corpo delle tue amiche, dai quali ineluttabilmente si separeranno, per diventare persone, che chissà come saranno.

Essere femmina è chiedersi se si è codarde a stare ferme mentre i tuoi amici vengono picchiati da fascisti. Essere femmina è stare ferme e chiedersi se forse sia anche un po’ dovuto a quello che ti dicono di fare (deviesserebellamagrazittaofrivolaneidiscorsinonpuoifareabottezeroviolenza).

Lamentarsi, pensare però a chi è voluta scendere “nel sottoscala della società”, partendo da una condizione maschile per approdare a quella femminile. Le sofferenze della trasformazione fisica come scelta, cercare di apparire tanto più simili a quanto si vuol essere.

Essere femmina vuol dire che ti insegnano a sedurre, ad affascinare. E la cosa più importante è ricordarsi sempre che seduzione e sedizione hanno la stessa radice, che affascinare significa complottare.

Voglio che sia il complotto migliore che abbiamo mai immaginato, voglio cospirare, condividere, essere comunità.

Le rare volte in cui capita, lì è l’orgasmo (che vuol dire movimento), lì è l’orgia (che è solo un modo di fare, di procedere, di camminare, di eccitarsi).

[sì le etimologie mi piacciono assai]

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4 Responses to Essere femmina

  1. retroguard1a says:

    Avevo solo avuto un censorio gusto per la grammatica. L’ironia a questo blog (e a questo post) non manca. Forse a chi commenta sì. Comunque non siete su un forum, se voglio, in caso, casso. E non è per una o l’altra mail.

  2. Giulia says:

    Se non si ha il coraggio di mostrare tutti i commenti, anche quelli che non si condividono, nonostante non ledano la sensibilità di nessuno, non essendo volgare, è inutile creare dei “post”. Perchè crearli? Forse per leggere solo i commenti che ci fanno comodo? Questa è una prerogativa sola e tipica di noi femmine, ci fa sentire bene e perfette proprio come i media fanno da sempre. Gli uomini hanno la capacità di accettare qualsiasi forma di ironia e sanno fare autoironia, sanno mettersi in gioco sempre con il sorriso sulla bocca anche quando si parla dei loro lati negativi (sempre e soltanto), invece le femmine non vogliamo neanche accettare i nostri lati negativi, come se non ne avessimo…abbiamo ancora moltissimo da imparare dagli uomini, povere noi! Mi avete annullato un commento, forse, perchè ho avuto il coraggio di dire qualcosa di reale e cioè che le “donne rimarremmo sempre e solo femmine”…e annullando il commento lo avete confermato! Le donne abbiamo solamente bisogno di sentire dire solamente quello che ci piace, ma mai quello che realmente “è”! Dobbiamo imparare a imitare i signori Uomini in queste cose, anzichè criticarli e scopiazzare i loro lati negativi! Essere FEMMINA…è crederci, è anche bello, bisogna accettarlo con orgoglio, come gli uomini sono orgogliosi di essere dei veri “MASCHI”!
    Do un altro indirizzo mail, forse il primo non era piaciuto!

  3. Giulia says:

    Sappiamo benissimo quanto l’uomo sia importante per la femmina, e quanto la femmina sia utile all’uomo. Ma mentre tutti i maschi sono UOMINI, purtroppo le donne saremo sempre e solo femmine!

  4. naima says:

    Mi ha schiaffeggiato e commosso insieme questo scritto. Grazie per l’emozione.

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