28 agosto @parco Schuster – quattro anni dopo

A volte penso che sono stata fortunata a non conoscere nessuno ammazzato dai fascisti. Poi sento i racconti di chi ha conosciuto Renato, e penso che non è vero. Che sono stata sfortunatissima a non conoscerlo, a non innamorarmi di lui, perché di uno come lui mi sarei sicuramente innamorata. Che devo incazzarmi anche io perché non mi hanno dato la possibilità di conoscerlo.

Quindi domani, a quattro anni dalla morte di Renato, sarò a Parco Schuster, a ricordare che “ora e sempre resistenza” purtroppo non è uno slogan, ma un bisogno. Un bisogno che non si riesce mai a seguire quanto si vorrebbe, sentendo quest’uovo che va su e giu e un po’ di ansia per il futuro autunno.

Su Acrobax, il centro sociale di Renato, si consiglia un documentario molto bello, i cui primi cinque minuti possono essere visti qui. Un documentario di quelli che mi fanno pensare, che forse qualcosa di buono ancora la facciamo di tanto in tanto e di cui si caldeggia la visione.

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