Ricordo non ricordo, io mi scordo.
Mi scordo le cose belle, mi scordo perché ho amato.
Ricordo, le cose brutte: bracciadietepiantisteria.
Ricordo, alcuni numeri di cellulare.
Scordo parole e gesti e presenze d’amore.
Scordo cosa trovavo in alcuni uomini.
Scordo perché ho insistito tanto.
(insistere significa fermarsi, e ogni tanto un po’ di movimento serve)
Mannaggia quanto mi mancano certe persone e quanto so che continuerei solo a rovinarmi la vita (e forse a infierire un po’ sulla loro) se ricominciassi a comunicarci.
Mannaggia quanto di certe persone non riesco nemmeno a sentir parlare: diamine, ma lo volete capire che mi dà fastidio?
Mannaggia quanto sono assolutamente incapace di dire addio, dunque divento muta, sorda e cieca. E a ‘sto giro un coito fortunatamente interrotto, ma già non fecondo.
Mi sa che ho bisogno, un bisogno disperato, di amare*. Perché un po’ fa sentire vive, distrae dai momenti difficili e se tutto va bene, fa anche sorridere.
*altrimenti certi comportamenti sarebbero DECISAMENTE inspiegabili 🙂