[Stupri] Quando l’uomo è spirito e la donna è carne e viceversa

 

 

Una cosa che mi stupisce di molto, ma di molto, ma di molto assai, è che la società Occidentale ha dato alla donna (che sanguina e riproduce) un attributo corporale, mentre all’uomo ha sempre dato quello spirituale (egli, con l’intelletto o il sudore, produce, ma ciò è sinonimo di razionalità). Il che, sebben che io lo trovi stupido, è anche frutto di logica. C’è un bianco e un nero: gli uomini sono bianco le donne nero. Sappiamo benissimo che il bianco e il nero non esistono e che siamo sfumat* come il mondo che ci cirdonda, ma potremmo anche partire da questo assunto logico. E bella lì.

Ma allora, diosantissimosololosà, perchè quando gli uomini stuprano, riacquistano tutta la loro fisicità e corporeità, mentre noi donnine, razionalmente, la provochiamo e dovremmo anche resistervi, sante marie goretti de noantri?

Io questa cosa non la capisco: se i maschi sono davvero così razionali, razionalmente possono gestire il proprio pene. Io lo faccio. Se vedo una persona che mi eccita non mi metto a strusciarmi sul primo spigolo che trovo. E se lo facessi sarei probabilmente considerata più pazza di un uomo che mostra in giro le proprie disgrazie (in fin dei conti questo sono le "pene").

Prima o poi voglio trovare la risposta a questo quesito. Si accettano suggerimenti.

Intanto, vorrei notare quanto gli stupri che avvengono ad opera di stranieri non abbiano questa spiegazione scientifica: essi infatti vengono a portare via roba altrui, marcano il territorio e sfondano i confini patri. Negli stupri degli stranieri il maschio riacquista tutta la sua razionalità, la sua attitudine alla guerra e alla lotta. E di pari passo, lo fa il maschio italico, che gli si contrappone.

Quando dico, che il mondo mi fa schifo.

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