[Libri e altro] Pillole in aiuto per chi ancora non sappia creare infelicità cosmiche…

 

 

Volevo aggiornare con un’altra tavola, e ce l’avrei anche già pronta, ma l’animo di questi giorni è profondamente rattristato e ho quindi cercato nei suggerimenti del passato la risposta al malessere. Copio&incollo quindi una cosa che ha scritto Watzlawick in Istruzioni per rendersi infelici, un libro che lessi in un momento molto buio e che mi ha fatto capire quanto io sia una di quelle persone che Carlo Maria Cipolla, seguendo il metodo descritto in Allegro ma non troppo, nella parte dedicata alla stupidità umana, avrebbe definito stupida, e manco poco. (il metodo consiste nell’applicare a una tavola cartesiana, alle ascisse il dolore/lo svantaggio proprio e alle ordinate quello altrui: è stupido chi provoca entrambi, intelligente chi non lo provoca a nessuno e furbo chi provoca solo quello altrui, il tutto ovviamente in proporzione variabile, se ben ricordo…).

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Si dice che il tempo guarisca ferite e dolori. Questo può essere vero, ma non dobbiamo scoraggiarci perchè è senz’altro  possibile proteggersi da quest’effetto del tempo e fare del passato una fonte di infelicità. (…)

1. L’esaltazione del passato

(…) Resistete alla ragione, alla memoria e ai vostri migliori amici, che con le loro parole vi vogliono far credere che la relazione fosse da tempo mortalmente malata e che troppo tempo vi siete chiesti in qual modo avreste potuto fuggire da quell’inferno. Non credete assolutamente che la separazione sia il male di gran lunga minore. Persuadetevi instancabilmente che questa volta un serio e leale "ricominciare da capo" porterà a un risultato magnifico (non sarà così). Fatevi trascinare da una considerazione eminentemente logica: se la perdita dell’amato addolora così atrocemente, quale gioia sarà dunque il ritrovarsi! Isolatevi dai vostri simili, rimanete in casa, nelle immediate vicinanze del telefono, pronti per l’eventuale sopraggiungere del momento felice. Se l’attesa dovesse essere per voi troppo lunga, allora una millenaria esperienza umana vi consiglia di riallacciare una identica relazione con un partner del tutto simile al precedente, per quanto diversa possa sembrare all’inizio. 

(…)

3. Il fatale bicchiere di birra

(…)

Ma il non plus ultra, che indubbiamente presuppone la genialità, consiste nel rendere responsabile il passato  anche del bene, a tutto vantaggio della presente infelicità. Esempio ineguagliabile di questa variazione sul tema è la storica frase pronunciata, a quanto pare, da un lavoratore del porto di Venezia, quando gli Asburgo lasciarono questa città: "Maledetti gli Austriaci, che ci hanno insegnato a mangiare tre volte al giorno!". 

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E chissà per quanto potrei andare avanti! Intanto suggerisco la quarta di copertina.

P.s.: l’immagine, da Copenahgen, è un cordone della Clown Army.

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