[Cop15] Manuale Legale

Una traduzione con un certo mescolarsi di generi, perchè tutto sommato non vedo proprio perchè usarne uno quando se hanno due.

 

 

Sulla tua persona

Essere in possesso di scudi protettivi (anche vuoti), gas
spray, fionde, bastoni o droghe (hashish compreso) è considerato un crimine in
Danimarca. L’unico tipo di coltello che è legale portare in Danimarca è quello
pieghevole con lama non più lunga di 7 cm, che non può essere aperto  con una
sola mano e non può essere bloccato aperto. La polizia ha arrestato anche
persone in possesso di cacciaviti. La violazione della legge sulle armi
comporta forti multe o peggio.

Il divieto a coprirsi

Non è legale usare qualsiasi tipo di maschera nelle
manifestazioni in Danimarca. In più, la legge è stata formulata in maniera tale
che si può essere arrestati anche solo per il "tentativo di andare contro il divieto". Questo significa che si può essere arrestati per portare una
sciarpa in tasca. Non devi essere alla manifestazione per essere arrestata,
basta che la polizia "presuma" che tu ci stia andando. Normalmente i
poliziotti comunque rafforzano la proibizione durante le manifestazioni .

Se vieni fermata dai poliziotti

Sei solo obbligata a dire alla polizia il tuo nome completo, la
nazionalità, l’indirizzo e la data di nascita. Niente più! Se i poliziotti sono
in dubbio sulla tua identità hanno il diritto di andare avanti
nell’interrogatorio.

Perquisizioni

I poliziotti sono autorizzati a svolgere una perquisizione su
di te solo se hanno un valido sospetto (e solitamente lo hanno) che tu possegga
qualcosa di illegale (droghe o armi). I capi del dipartimento di polizia hanno
recentemente creato zone nella zona centrale e a Christina dove la polizia è
autorizzata a fermare chiunque senza dare una ragione. Queste zone possono
essere create da un giorno all’altro ed è impossibile dire esattamente dove
esse siano. Tu hai il "diritto" di essere perquisit@ da un ufficiale
di polizia del tuo genere, quando la polizia presente non lo renda possibile.

L’arresto

Se vieni arrestata puoi devi dare ai poliziotti solo nome,
indirizzo, nazionalità e data di nascita. Hai il diritto di conoscere la
ragione del tuo arresto, quindi richiedi che te la dicano. Sarai molto
probabilmente portata alla stazione di polizia e chiusa in una cella di
detenzione. Avrai il diritto di fare una chiamata, ma i poliziotti di solito te
la negheranno e si offriranno di farla per te. Hai anche il diritto di ricevere
cure mediche se sei infortunata o ti servono medicine. I poliziotti vorranno
interrogarti, ma NON dire niente, ricorda che stanno solo cercando di portare
avanti le prove contro di te e forse contro i tuoi amici. Hai il diritto di rimanere in silenzio. Usalo. Non
sei obbligata a confessare le accuse contro di te, e non firmare niente. Dopo
24 ore (72 per gli stranieri) devi essere portata di fronte al giudice o
rimessa in libertà. Il giudice può decidere che tu stia in custodia da un
minimo di una a un massimo di quattro settimane, può anche decidere di
confermare l’arresto per altre 72 ore o lasciarti libera. Se hai meno di 18
anni la polizia è obbligata a contattare i tuoi genitori e ad avere una persona
delle autorità sociali che sia presente all’interrogatorio. Questa persona NON
è un amico, lui o lei molto probabilmente ti diranno di rispondere alle domande
dei poliziotti. Non farlo. Se hai meno di 15 anni i poliziotti possono
detenerti, “se non c’è altra possibilità” in una cella, normalmente per non più
di 6 ore, ma per “circostanze speciali” possono tenerti per 24 ore. Non diremo
mai troppe volte, che non bisogna parlare ai poliziotti, mai fare confessioni,
puoi solo rendere le cose peggiori per te, i tuoi amici e le tue amiche.

Arresti preventivi

I poliziotti possono fare arresti preventivi se ritengono che
tu sia una possible persona che crea problemi. Ciò significa che ti possono
arrestare PRIMA che tu faccia qualcosa di illegale. Possono trattenerti per 6
ore, di più se lo considerano necessario.

Arresti illegali

Se la polizia ti arresta e per una ragione o l’altra cadono le
accuse cotro di te o sei giudicato innocente dalla corte, hai il diritto di
avere la compensa per l’arresto illegale. Chiedi sempre di avere questa
ricompensa, l’ammontare varia a seconda di quanto sei stato trattenuto ma è
sempre degno di nota fare il tentativo di avere un pagamento dalla polizia.

Avvocati

È sempre una buona idea avere il nome di uno o più buoni
avvocati con sè. Chiedi in giro per i nomi quando sei in un posto nuovo. Hai il
diritto di avere un avvocato presente durante gli interrogatori della polizia,
ma se non dici niente non ne avrai bisogno. Se hai l’impressione che la polizia
ti voglia portare di fronte al giudice insisti per avere il nome dell’avvocato
che vuoi ti difenda anche nel rapporto di polizia. Se la polizia “non può
contattare” l’avvocato che vuoi che ti difenda, sarai assegnato a un avvocato
d’ufficio per le udienze preliminari. In questo caso, puoi sempre cambiare il
tuo avvocato d’ufficio per la prossima udienza. Poter portare il tuo avvocato
fa una grande differenza, ma non cambia molto nelle udienze preliminari, perché
i p.m. utilizzano ciò che vogliono (nelle ultime statistiche in 9 casi su 10). Ma
è molto importante avere un avvocato decente specialmente nelle date
processuali seguenti.

Spese

Se perdi la
causa, pagherai tutte le spese, inclusa la parcella dell’avvocato.
Se
vinci, pagherà tutto lo stato.

Udienze preliminari

Le udienze preliminari verranno tenute nel distretto di polizia
in cui sei stato arrestato. Verrai messo di fronte a un giudice, e avrai ancora
il diritto di rimanere in silenzio. È quasi sempre la miglior idea da usare in
questo caso, perché hai tutti i colpi contro di te durante le udienze
preliminari (nessun testimone a verificare la tua storia, nessuna
documentazione, eccetera). Il p.m. dall’altro lato, avrà rapporti della polizia
e possibilmente nell’altra prove contro di te. Se il tuo avvocato ti consiglia
di rompere il silenzio, considera la situazione attentamente. Tutto ciò che
dirai sarà usato contro di te alle successive udienze processuali. Se hai il
minimo dubbio nei confronti dell’avvocato cui sei stato assegnato non dire
nulla. Virtualmente in tutte le udienze preliminari il p.m. pende ciò che vuole,
non importa che tu parli o meno. Se la sentenza prosegue la tua detenzione il
giudice ti chiederà se vuoi portare in appello la decisione alla corte più
alta.  È sempre meglio rispondere di no,
ma dire al giudice di fare una nota in cui ti riservi il diritto di fare
appello alla corte più alta in ogni momento prima della prossima udienza. Dopo
aver parlato al tuo avvocato e dopo che tutti e due avete valutato le
possibilità di ottenere una risposta positiva dalla richiesta di appello, puoi
decidere di chiederlo. La ragione per cui è necessario valutare attentamente se
richiedere l’appello o meno è che – a meno che tu non abbia delle ragioni MOLTO
buone – la corte si mostrerà quasi sempre daccordo con il giudice che si è
occupato di te all’udienza preliminare e alla successiva udienza questo giudice
userà la decisione del giudice di appello per tenerti in prigione.

Custodia

Se la sentenza prevede che tu rimanga in custodia, sarai
imprigionata da un minimo di una a un massimo di quattro settimane prima che tu
sia di nuovo di fronte al giudice. Corri il rischio di ricevere controllo su
lettere e visite, il che significa che le visite da fuori saranno sotto
sorveglianza e che i poliziotti leggeranno tutte le tue lettere (in entrata e
uscita) per vedere se possono trovare qualcosa che possa incriminarti anche
successivamente. Questo significa anche che prenderanno tempo, cinque giorni o
più, per le lettere che ti arrivano. Anche se non hai il controllo delle
lettere, fai sempre come se i poliziotti leggano le tue lettere. Di solito hai
il diritto di fare una sola telefonata a settimana. Questa telefonata alcune
volte è monitorata dalle guardie carcerarie, che chiamaranno la polizia se
pensano che tu stia dicendo cose che possono essere di interesse nella tua causa.
Il giudice può, in certe circostanze, decidere di metterti in totale
isolamento, che significa che tu non potrai avere contatti con altri detenuti.
Questa è la forma più dura di imprigionamento.

Prigione

Se la sentenza decide che tu rimanda in custodia è estremamente
importante che tu non perda la speranza. Ricorda che hai degli amici e delle amiche fuori, che
ti stanno aspettando e lavorano per il tuo rilascio. Il sistema usa
l’isolamento, la noia e l’incertezza per distruggerti. Quindi stati calma e
attenta, anche se non è un compito facile. Cerca di fare il più possibile di
ciò che ti può permettere di ammazzare il tempo in maniera sensata. Chiedi di
essere portata alla biblioteca, scrivi lettere, chiedi di essere autorizzata ad
andare nella palestra, iscriviti a scuola, alle lezioni di ginnastica. Chiedi
alle guardie e agli altri detenuti quali siano le possibilità. Anche cose che
fuori sarebbero un’incredibile perdita di tempo, come andare nella chiesa della
prigione o parlare a un prete, possono essere abbastanza sensate quando sei
rinchiusa. Specialmente dal momento che insegnanti e preti non sono guardie. Se
non hai il controllo su visite e lettere, chiedi alle guardie di darti una “visiting
application” e mandale agli amici il più in fretta possibile, in modo che
possano richiedere una visita. Il processo sarà anche lungo e burocratico, ma
una visita da fuori è qualcosa per cui combattere. Se hai il controllo su
visite e lettere devi chiedere alla polizia affinchè le visite siano permesse.
Cerca di crearti una routine quotidina dentro, il sistema carcerario è una
macchina e vuole che tu sia istituzionalizzata il più in fretta possibile. Non
cadere in ciò che sembra essere il sentiero “facile” attraverso il sistema
carcerario. La gente che si conforma alla vita in prigione è quella che ha
bisogno di più tempo per riprendere le funzioni della vita normale quando esce.
Crea la tua personale routine, ogni tanto rimani in piedi tutta la notte,
comunica con i detenuti nelle celle vicine, trova le falle nelle regole della
prigione e usale, insisti (se necessario in una maniera amichevole) affinchè le
guardie ti parlino e ti trattino con rispetto (ciò non ha sempre un effetto, ma
al massimo avrai provato). Parla con altri detenuti, molti non sono così
asociali come sembrerebbero essere, dopo tutto, avete un comune avversario
nelle guardie e nella polizia. Cosa non devi mai fare è farti i debiti con
altri detenuti, specialmente quelli che spacciano. I debiti nel sistema
carcerario raddoppiano e raddoppiano di nuovo velocemente, fin quando non ti
ritrovi con la merda fino al collo.

Perquise

Se vieni accusata di un crimine, imprigionata o anche solo sospettata in un
caso in cui la polizia ritiene vi sia stata qualche sorta di pianificazione, è
probabile che il tuo alloggio venga perquisito. Come compagna di stanza o
residente in un indirizzo che è lo stesso di una sospettata o prigioniera, è
importante tenere presente il rischio che la polizia compaia con un mandato di
perquisizione. Se la polizia non viene fatta entrare, può legalmente buttare giù
la porta. Dovresti sempre chiedere di vedere il mandato di perquisizione PRIMA
di far entrare i poliziotti dentro casa tua. Devi tenere ben presente che
comunque, in certe circostanze, possono fare una perquisizione senza un mandato
e poi andare dal giudice nelle successive 24 ore e ottenere un mandato
"con effetto retroattivo". Se questo accade, dovrai presentarti in
tribunale con un avvocato e protestare per la perquisizione. Hai il diritto di
essere presente mentre la polizia esegue la perquisizione. Hai anche il diritto
a un testimone imparziale (come ad esempio un vicino o una vicina). E’ importante che tu
eserciti questo diritto, perché questo ti può aiutare a minimizzare la quantità
di vandalismo che la polizia userà inevitabilmente a casa tua.

Espulsione

Le autorità danesi sono molto solerti nello spedire fuori dal paese cittadine e cittadini
non-danesi, anche per i reati meno gravi. E’ risaputo che in diverse occasioni
hanno arrestato delle persone, hanno dato loro degli ammonimenti per qualche
infrazione ridicola e le hanno espulse. Possono farlo grazie alle
leggi danesi in tema di immigrazione, che sono estremamente severe e di destra.
Se vieni espulsa, di solito non potrai rientrare in Danimarca per un periodo
che va da 1 a
5 anni. La polizia ha recentemente iniziato a richiedere che le persone
arrestate per infrazioni minori (come taccheggio o violazioni del codice
stradale) paghino le loro multe prima che vengano rilasciate.

Tieni gli occhi aperti

Nelle grandi manifestazioni è una buona idea tenere d’occhio gli amici e amiche e
chiedere a loro di tenerti d’occhio. In questo modo potrete aiutarvi a vicenda
nel caso in cui situazioni potenzialmente pericolose dovrebbero presentarsi.
Questo rende più facile capire chi sia stato arrestato e chi invece si è solo
perso nella folla.

Telefoni cellulari

Tieni presente che se quando vieni arrestato vieni trovato in possesso di un
telefono, la polizia avrà un facile accesso ai tuoi contatti, all’elenco delle
chiamate e dei messaggi inviati prima del tuo arresto.   E’ importante
capire che i tuoi movimenti possono essere dedotti in qualsiasi momento dal
ripetitore telefonico che il tuo telefono sta usando in quel momento. La tua
posizione può essere determinata in maniera abbastanza accurata (dipende da
quanti ripetitori ci sono nell’area), con una precisione che va da poche
centinaia di metri a qualche dozzina, o anche meno. Queste informazioni vengono
tenute memorizzate per (al minimo) un anno, quindi la polizia può sapere dove
sei stato fino a un anno prima, nel caso lo necessitasse. Un’altra cosa su cui
è necessario stare attenti è che il procuratore della polizia (il nostro pubblico ministero n.d.t.) a volte usa come scusa per l’arresto il fatto che la
polizia "necessita di tempo" per investigare sull’attività del tuo
telefonino.

Computer

Alcune delle attività svolte su internet in Danimarca vengono memorizzate per
un anno. Questo significa che le pagine web e i siti che visiti possono essere
rintracciati fino a un certo punto. Anche i destinatari delle email che invii e
ricevi possono essere tracciati, almeno fino al server dal/verso il quale le
email sono state spedite. Se il tuo alloggio viene perquisito, può star sicuro
che il tuo computer verrà confiscato. Ricorda che persino i programmi e i file
cancellati possono essere recuperati da un hard disk da persone che conoscono
bene il loro mestiere.

Qualche ultima parola

Tutto questo non è stato scritto per spaventarti. Al contrario: conoscere
quello a cui stai andando incontro può solo renderti più forte e maggiormente
in grado di affrontare la polizia e il sistema giudiziario. Sì, hai alcuni
diritti, che in teoria nella maggior parte dei casi dovrebbero essere
rispettati dalla polizia, dai magistrati e dal sistema penitenziario. La polizia
usa violenza eccessiva, accusa le persone di crimini mai commessi e mente in
tribunale. I giudici ti potrebbero condannare non in base alle prove contro di
te, ma in base a precedenti problemi con la giustizia, al modo in cui appari e
in base a chi sono i tuoi amici. A volte gli agenti penitenziari proveranno a
farti sembrare una situazione senza speranza ancora più disperata. Non cedere
al loro terrore. Ricorda che stanno trasgredendo alle loro stesse regole per
far funzionare il loro sistema di merda. E’ la loro giustizia, non la nostra.

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