retrosguardo sul sesso e la sua proprietà

Sembra, a volte, che in Italia non sia mai finito quel diritto sulla donna che prevedeva il delitto d’onore, lo ius primae noctis e le tante amenità del caso. 

Nel ’75 veniva riformato il diritto di famiglia, con una legge (questa: http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1975/lexs_62345.htm ) volta a eliminare le disuguaglianze tra i coniugi, o almeno a fare qualche passo avanti.

Ma gli anni ’70 sono lontani, e le sentenze parlano chiaro.

Cassazione. Se la moglie non può fare sesso, il marito va risarcito

 

 

La moglie si era sottoposta a un intervento chirurgico che non le ha
più permesso di avere rapporti sessuali con il marito per i 23 anni
successivi. Così la Cassazione ha emesso il suo verdetto: il marito, un
uomo pugliese, deve ricevere un risarcimento di 13 mila euro.

Nel giugno del 2001 il Tribunale di Trani
aveva condannato lo specialista ostetrico ginecologico che aveva
operato la donna pressol’ospedale civile di Barletta. Come ricostruisce la sentenza 19092 della terza sezione civile, la signora Sterpeta era stata operata una prima volta dal dottor Antonio L. in seguito a disturbi vari legati ad incontinenza urinaria, che però è andata male e ha impedito alla coppia di fare sesso.

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