Non sono razzista però…

“i rom puzzano, sono sgarbati, non lavorano e rubano o frugano nei cassonetti, non vogliono vivere in case migliori, ma hanno le ferrari, non studiano, dovrebbero tornare al paese loro, poi non sono mica italiani…”

[La foto viene da un set che ritrae vari personaggi loschi durante uno sgombero di campo nomadi.]

Solita tiritera, solite risposte:
“ah ok, tu se avessi una casa da mettere in affitto la daresti a un rom o a chiunque altro? ah ok, hai mai vissuto in un campo con i cessi comuni per centinaia di persone? certo che non lavorano, ma secondo te un rom a un colloquio di assunzione quante speranze ha? e poi certo che rubano… se nessuno li assume… e poi certo che ho conosciuto anche rom istruiti, che lavoravano, che non puzzavano… semplicemente però evitavano di dire in giro che sono rom. D’altra parte per fortuna sul portafoglio ancora non dobbiamo scrivere l’etnia, dunque essendo nate e nati in Italia, se hanno avuto la fortuna di avere una residenza, hanno una cittadinanza piena, con spesso e volentieri minori diritti”.

Difficile spostare le posizioni. Oggi un campo ha preso fuoco, è morto un bambino. La risposta di Alemanno, il sindaco di “tutti”, ma evidentemente non dei rom, ha risposto che manderà le ruspe e periferizzerà chi occupa i campi abusivi, per una questione di “sicurezza”. Aggiungendo il trasferimento “all’interno di campi autorizzati pienamente controllati sul piano della legalità, della sicurezza e della vivibilità”, su cui il termine controllo è forse il più azzeccato. D’altra parte c’è poco da controllare se si costringono persone a vivere in zone ipermilitarizzate, guardate a vista dalle telecamere, non raggiungibili dai mezzi pubblici, ma anche difficilmente raggiungibili con i propri, trovandosi su arterie spesso collassanti dal traffico. Le risposte a sinistra, come al solito, non ci sono, ma per fortuna, la comunità rom ha organizzato un presidio per il 4 settembre, volto a contestare Maroni e Sarkozy (che tra l’altro dovrebbe ricordarsi che deportare esseri umani in stati dell’UE in cui dovrebbe essere garantita la libera circolazione, oltreché fascista, è una pratica illegale).

Sarebbe bene esserci, il 4 settembre davanti all’ambasciata francese, perché purtroppo, tutto il mondo è paese in certe discriminazioni. Ieri gli ebrei, oggi i rom*, domani chissà.

N.d.A. – ho utilizzato il termine rom, consapevole che esso indica solo parte della comunità zingara, per una questione di comodità, per la quale spero di essere perdonata.

*in Ungheria si è arrivati a fare raid alla Ku Klux Klan, sparandogli nel sonno, nell’omertà della popolazione tutta.

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